Perché mi blocco sul ring anche se sono allenato?

Perché mi blocco sul ring anche se sono allenato?

 

Stanco di bloccarti sul ring anche quando sei ben allenato?

Mi alleno al meglio con tenacia, ma qualcosa va storto e faccio una figuraccia.

In palestra colpi puliti, precisi e fiato da vendere, sul ring colpi imprecisi e senza fiato fin dalle prime riprese.

Come se tutto il lavoro che faccio venisse annullato, schiacciato.

Se conosci questa brutta storia, seguimi che voglio guidarti nel mondo oscuro della mente per farti capire come processa.

Quando un atleta non rende sul ring, come tenta di risolvere la questione?

Si allena con più impegno e di più, senza sapere che cosi facendo aumenta l’ansia da prestazione perché si crea un corto circuito mentale, ma facciamo finta che non abbia detto nulla, e andiamo avanti.

Se in palestra hai fiato a sufficienza per fare tutte le riprese, significa che fisicamente hai già una preparazione ottimale.

Questo è un dato oggettivo, non una teoria.

Te lo ripeto perché a molti sfugge questo dettaglio.

Se in palestra hai fiato, significa che sei allenato bene già di tuo, quindi non ha senso allenarsi di più.

Se per motivi X, in gara non hai fiato, secondo te è perché sei poco allenato, o è perché la tua mente ha fatto cilecca?

Ragiona seriamente per un secondo!

Sono convinto che hai compreso che allenarsi di più non è la soluzione, o almeno spero.

Mental coaching nello
sport da combattimento

Faccio questo mestiere da 16 anni, e sono nello sport da combattimento ormai da 30.

In 30 anni, ho visto e rivisto questo schema folle ripetersi migliaia di volte, e se devo essere sincero, quando ero un agonista lo ripetevo anche io.

In palestra un campione, e sul ring un coglione.

Riuscivo a malapena a dare il 50% delle mie vere abilità.

Nei miei training e sessioni di coaching dico sempre che avevo un fisico perfetto, ma una testa debole, piena di insicurezze e priva di struttura.

Adesso invece ho un fisico pieno di acciacchi, meno allenato, ma una mente potente, centrata, con una struttura solida che mi permette di portare gli atleti a vincere con strategie specifiche elaborate e affinate in tanti anni.

Se avessi 20 anni e combattessi adesso con la struttura attuale, mi allenerei molto di meno, e renderei molto di più perché sarei in totale equilibrio con me stesso.

Salire sul ring con la mente centrata e impenetrabile è possibile, ma solo se sai come fare.

Evita come la peste i consigli degli addetti ai lavori se non riescono a trovare la soluzione.

Per rompere gli schemi negativi di un atleta, è come entrare dentro la guardia e colpire l’avversario.

Serve usare l’intelligenza e tecnica.

Lo stesso vale se vuoi vincere veramente.

Basta seghe mentali, paranoie di qualsiasi tipo:

  • e se sbaglio
  • e se resto senza fiato,
  • e se deludo il mio maestro
  • e se faccio brutta figura
  • e se l’avversario è più forte

questa è tutta spazzatura che rallenta, toglie il fiato, la forza fisica, precisione e lucidità mentale.

Psicologia nel combattimento:
la presenza mentale

La presenza mentale nello sport da combattimento è essenziale per combattere al massimo.

Essere presenti mentalmente in allenamento sono bravi tutti.

Impresa più ardua è essere presenti mentalmente quando hai un match importante.

Se non sei presente, vuol dire che sei ASSENTE.

Si è presenti con il corpo, ma assenti con la mente.

Questo comporta una serie di dinamiche controproducenti perché il pugile pensa al dopo o al prima, ma mai nel presente.

Pensi sia ovvio capire che dire “concentrati” è totalmente inutile perché non non investi nemmeno un minuto della tua vita a capire come si fa, come puoi farlo sul ring?

Dai …  la risposta è stupenda.

Quando sei assente e non capisci il motivo, il pugile inizia a creare dei pensieri oscuri e micidiali, mettendo in dubbio le proprie capacità.

Inizia a pensare di non avere la stoffa per combattere, di non avere carattere, perdendo giorno dopo giorno forza e vitalità.

Questo mancanza di struttura mentale purtroppo porta molti talenti a mollare perché non trovano la chiave mentale per svoltare.

L’altro male è che ci sono una marea di improvvisati esperti mentali che fanno più danni del petrolio.

Non immagini quanti allenatori mi chiedono aiuto perché non trovano le chiavi con i loro atleti pur avendole provate tutte.

Forse un motivo ci sarà…

Ok, guarda il video qui sotto per saperne di più sulla psicologia nel combattimento.

Ti sarà davvero utile.

Hai visto il video?

Fantastico conoscere come processa la mente.

Come funziona la mente di un pugile?

Il cervello è un muscolo che va allenato esattamente come il corpo se vuoi salire sul ring e combattere come in palestra.

Infatti in palestra tiri bene perché usi una parte della mente differente da quella che usi in gara, ma se impari ad allenare la mente con le strategie giuste, allora sarai sempre performante al massimo.

E invece che succede?

Quando sbagli pensi di non avere abbastanza carattere o talento, ma questo è errato perché oltre ad essere una convinzione distorta, crea una realtà distorta nell’atleta, depotenziando le sue abilità.

Non è arrivato il momento di smetterla con queste stronzate limitanti, e iniziare a fare sul serio?

Allenarsi non più il 100% e rendere il 50%, ma allenarsi 80% e rendere 80%.

Si hai letto bene.

Allenarsi meno significa farlo con più qualità attivando anche la mente, e non solo il corpo.

Quando allenai la mente nel modo corretto, smetti di bloccarti sul ring perché crei una struttura mentale solida.

Come fai condizionamento con il corpo, lo fai anche con la mente.

Questo è il vero segreto, e chi lo fa, ottiene dei risultati incredibili.

  • maggior sicurezza
  • più determinazione
  • mente più lucida
  • presenza mentale
  • forza di volontà
  • autostima
  • precisione

Ti pare poco?

Arrivati a questo punto, devi solo capire se è funzionale continuare a fare le stesse cose sperando di ottenere risultati differenti, o cambiare.

Sei libero di continuare per la tua strada.

Ci sono molti che aspettano di seguire la massa perché non hanno la forza di scegliere.

Sempre più atleti invece hanno capito l’importanza di essere seguiti mentalmente per sentirsi completi e salire sul ring a bomba.

Ed qui che intervengo io.

Infatti seguo gli atleti da vicino con programmi personalizzati e percorsi online specifici per fighters, mettendo a disposizione solo le tecniche che servono e funzionano.

Se ti sei rotto in incepparti, clicca il link qui sotto per farti seguire da vicino e mirato:

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Prima se vuoi fatti un giretto nel web e cerca quello che dicono o scrivono sulla respirazione nello sport da combattimento.

Guarda tutte le offerte, teorie, magie varie.

Troverai molti influencer che dicono di tutto senza darti MAI nessuna spiegazione scientifica.🤷‍♂️

Poi torna qui solo se vuoi imparare i segreti della respirazione e avere controllo del tuo corpo e della tue mente.

Sarò lieto di insegnarti il metodo che ho codificato in 16 anni di studio e ricerca, il mio cavallo di battaglia.

Il Metodo Flow, l’unico sistema scientifico di respirazione che ti permette di aumentare forza e resistenza nel combattimento usando la forza del Tuo istinto.

Dacci dentro!

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Emanuele Zanella
Mental Coach esperto dello sviluppo delle performance fisiche e mentali.

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