L’analogia, chiamata in termine completo Discipline Analogiche, è una vera rivoluzione per quanto riguarda il benessere psicofisico dell’individuo.

Sono il frutto di oltre 40 anni di ricerca del prof Stefano Benemeglio.

L’Analogista non opera e non sostituisce il lavoro dello psicoterapeuta nè dello psicologo!
Non è professione sanitaria, ma una relazione di aiuto che non si occupa di lavorare sui sintomi;
è un pò come il medico e osteopata, ognuno ha un compito differente dall’altro.

L’obiettivo dell’Analogista è quello di far entrare la persona in contatto con il proprio inconscio e insegnare a “leggere” la propria comunicazione non verbale e simbolica, per comprendere meglio se stesso interagire meglio con gli altri e superare i propri problemi.

Con questa tecnica, l’Analogista è in grado di fornire consulenze per il riequilibrio emozionale e rimozioni di blocchi del passato.

Questo modello di lavoro serve a identificare in modo diretto i blocchi del passato, impedimenti, pensieri dominanti, corto circuiti per il potenziamento mentale a una velocità incredibile tramite l’uso del linguaggio della parte emotiva.

Questo avviene creando una meta comunicazione  interagendo in modo strategico con il comandante, cioè l’inconscio (io bambino)  la parte logica.

Per interagire significa chiedere semplicemente alla parte emotiva le cause dei problemi che impediscono alla persona di raggiungere i propri obiettivi, facendo addirittura degli “accordi” con l’inconscio, chiamato negoziato, uno scambio equo tra le due istante.

Le discipline analogiche si basano sullo studio e regole che governano il comportamento emotivo dell’essere umano finalizzate a creare un equilibrio funzionale tra l’istanza logica e quella inconscia.

Questo insieme di studi è avanti anni luce rispetto al coaching tradizionale perché lavora in modo strategico e funzionale per provocare dei veri scambi energetici tra la parte razionale e quella emotiva per ottenere la massima resa con minimo sforzo nel raggiungimento dei propri obiettivi logici ed emotivi.

Questo è uno degli aspetti primari delle discipline analogiche perché spesso ci si ostina a perseguire dei sogni o obiettivi solo a livello razionale con tutte le proprie forze, senza fare i conti con il comandante reale, cioè l’inconscio, sprecando una dose massiccia di energie inutilmente perché tra logica e inconscio, vince sempre l’inconscio.

Ti è mai successo di voler a tutti i costi una cosa (oggetto del desiderio), e ogni volta che ci arrivi vicinissimo avviene qualcosa che ti impedisce di raggiungerlo, ti allontana?

Quando avviene questo, spesso si danno originale a dei veri accanimenti al punto di far diventare un principio di vita o morte il raggiungimento dell’obiettivo stesso, costruendo uno stress cronico insostenibile e di conseguenza l’ infelicità totale.

La frase in questione che spesso si dice é: “Non avrò pace finché non avrò raggiunto/ottenuto quel…..”

Dal quel momento in poi sei fottuto in partenza!

Ti senti male, una persona difettosa perché pur essendo consapevole delle tue competenze, ripeti sempre gli stessi errori, accade sempre qualcosa che ti impedisce la riuscita del tuo operato.

Il pensiero diventa un chiodo fisso, una specie di persecuzione, un’ossessione disfunzionale a livello mentale, causando uno scontro fortissimo tra la parte razionale e quella inconscia fino a pensare di mollare tutto.

Da qui è facile che si formino le famose “coazioni a ripetere”, le quali sono la semplice a maledetta ripetizione degli eventi negativi a livello analogico, amplificando la cronicità dei pensieri limitanti personali.

Più si ripetono questi eventi, e più è facile identificarsi come un soggetto difettoso, incapace o addirittura maledetto.

Questi  impedimenti si intendono avvenimenti del passato che sono stati sigillati dentro l’individuo, i quali hanno lasciato una traccia profonda da segnare e condizionare il comportamento della persona.

Questo può avvenire nello sport, nel lavoro, nella vita privata, quello che accomuna tale meccanismi sono i fallimenti ripetuti.

Il compito dell’analogista è creare una sinergia funzionale tra queste due istanze, una specie di accordo che porta l’individuo alla sua massima espressione logico emotiva per raggiungere i propri obiettivi in modo veloce finalizzato al successo eliminando gli ostacoli e impedimenti subdoli.

A COSA SERVE L’ANALOGIA E QUALI VANTAGGI COMPORTA?

  • Eliminare i blocchi nascosti prodotti dalla parte razionale che creano dei veri impedimenti
  • Imparerai esercizi particolari per negoziare con il proprio inconscio
  • Sbloccare brutti ricordi fermi nascosti da anni
  • Imparare a interagire con la propria parte emotiva
  • Aumentare la sicurezza e benessere interiore
  • Eliminare i demoni interiore
  • Sviluppare quel senso di benessere e calma con se stessi

La bellezza di queste discipline è che sono veloci e coinvolgenti perché inducono il soggetto a fare pace con il passato in modo totalmente consapevole, ottenendo quel senso di leggerezza in tempi brevissimi.

Ritrovando la consapevolezza che noi siamo il problema, ma la soluzione, l’autostima, la sicurezza personale e la voglia di ridere arrivano in un batter d’occhio, donando la felicità al soggetto.

Emanuele Zanella
Mental Coach – Analogista