Perché un Pugile rimane Senza Fiato in Combattimento?

Perché un Pugile rimane Senza Fiato in Combattimento?

Se sei un pugile o un appassionato di sport da combattimento, avrai sicuramente sentito l’importanza cruciale del fiato durante un combattimento sul ring.

Tuttavia, la maggior parte degli atleti viene solamente istruita a “respirare”, senza ricevere indicazioni specifiche su come farlo correttamente.

Questo approccio generico alla respirazione è un grave errore.

Infatti, la respirazione è spesso sottovalutata, ignorando i principi fondamentali che dovrebbero guidarla.

Mentre viene data grande importanza alla preparazione atletica e tecnica, si trascura spesso la preparazione mentale, la gestione delle emozioni e la consapevolezza del respiro.

Questo è un vero peccato.

È ora di rompere gli schemi e scoprire come una respirazione corretta può migliorare radicalmente le tue prestazioni sul ring.

Le conseguenze di una respirazione errata

Le conseguenze di una respirazione errata sulle tue prestazioni sono molteplici e significative.

L’aumento del battito cardiaco, della temperatura corporea, delle tossine metaboliche e dell’acido lattico può limitare la tua resistenza e la tua capacità di combattere al massimo delle tue potenzialità.

Inoltre, la fama d’aria, l’aumento della percezione del dolore e il fiato corto possono compromettere ulteriormente la tua prestazione sul ring.

Non solo, ma una respirazione errata può anche portare una mancanza di lucidità, imprecisione, mancanza di fiato, demotivazione e abilità della potenza.

Queste conseguenze non sono da sottovalutare.

Quando i tuoi colpi diventano lenti, imprecisi e poco potenti, devi capire che anticipi i movimenti con delle respirazioni affannose, sprecando energie inutilmente.

Il Potere della Respirazione Corretta

La respirazione è strettamente legata alla tua mente e al tuo corpo.

I polmoni sono collegati direttamente al cervello e influenzano la tua performance in modo significativo.

Una corretta regolazione fornisce stimoli precisi al cervello, ottimizzando la tua performance sul ring e inducendo uno stato di flusso, in cui raggiungi la massima concentrazione e sfrutti al meglio le tue abilità.

D’altra parte, una respirazione errata ti costringe a fare uno sforzo maggiore con risultati scadenti.

Non sottovalutare il potere della respirazione!

È arrivato il momento di prendere sul serio questo aspetto fondamentale del tuo allenamento e portare le tue abilità di combattimento a nuovi livelli.

Guarda il Video per Scoprire il Potere della Respirazione

Quando respirare nel modo giusto

È tempo di prendere consapevolezza del potere della respirazione corretta.

Ancora troppo sottovalutano questo aspetto fondamentale, ma coloro che comprendono l’importanza di una respirazione specifica e la utilizzano correttamente, ne traggono incredibili benefici sia a livello mentale che fisico.

E quali sono questi benefici?

Semplicemente, tutti i problemi che hai letto in precedenza possono essere ribaltati in modo positivo grazie alla corretta meccanica respiratoria.

Una respirazione consapevole ti permette di ridurre il battito cardiaco, la temperatura corporea, le tossine metaboliche e l’acido lattico.

Il corpo umano è una macchina perfetta, ma funziona al massimo solo se gli vengono forniti gli input corretti e non lasciati al caso.

Quando percepisci meno dolore, diventi naturalmente più performante.

Se una respirazione errata ti limita, ti blocca, ti sconnette e ti demotiva, una respirazione corretta ti potenzia, aumenta la tua resistenza, ti mette in connessione e ti motiva!

Riflettendoci attentamente, tutto ciò porta ad un aumento della potenza, della lucidità mentale, della gestione delle energie e, di conseguenza, della prestazione complessiva.

La forza del Verso e dell’Inverso

Questo concetto si basa sulla legge del verso e dell’inverso: se esiste una direzione, esiste anche una direzione opposta.

Ti sei mai chiesto consapevolmente quale direzione stai prendendo quando pratichi uno sport o ti muovi senza una guida specifica?

Se ti limiti a seguire schemi predefiniti solo perché “è sempre stato fatto così”, stai negando l’innovazione e le nuove scoperte.

A questo punto, mi sorge una domanda doverosa: perché un pugile rimane senza fiato durante un combattimento nonostante sia allenato?

La risposta più comune che si riceve è “la tensione”.

Ma se il problema fosse la tensione, perché non si fa nulla di specifico per eliminarla e si ripetono sempre gli stessi errori?

La verità è che il vero problema non è la tensione in sé,

La Gestione delle Tensioni e il Ruolo della Respirazione

Spesso si sente dire che è necessario acquisire esperienza e con il tempo tutto passerà, ma questa affermazione è una bugia assoluta.

Coloro che la pronunciano spesso non sanno nemmeno loro come risolvere il problema.

È importante sapere che il cervello, pur rappresentando solo il 5% del corpo, consuma ben il 25% dell’ossigeno quando è sotto stress.

Se, già nello spogliatoio, si avvertono gambe molli, braccia tese, respiro corto e un senso di rigidità al plesso solare, tutto causato dalla tensione, devi semplicemente imparare a gestirla.

La tensione ti perseguita giorni prima del combattimento, attivando pensieri negativi e continue preoccupazioni, tanto che a volte dimentichi persino di respirare normalmente.

Lo Stato di Flow nel combattimento

Hai mai sperimentato quei momenti in cui riesci a combattere al meglio, anche se non sei allenato al massimo?

Tutto sembra fluire in modo spontaneo.

Questo avviene grazie a un processo mentale, quasi inconscio, che ti fa entrare nello stato di Flow.

Durante lo stato di Flow, il sistema nervoso è equilibrato e stabile, il cervello è calmo e lucido.

Hai accesso al tuo inconscio, dove risiedono gli automatismi classici.

Mentre la parte logica del cervello può gestire solo sette informazioni contemporaneamente, la parte inconscia può gestirne centinaia.

Puoi immaginare la differenza di azione che questo tipo di approccio può apportare alla tua performance.

La mente è sveglia e non spreca energie.

I tuoi colpi sono precisi e potenti, il cuore è calmo e il respiro regolare.

Non avrai mai cali di fiato.

Sì, hai letto bene!

Puoi combattere in modo fluido, sempre con il fiato sul ring, e finalmente goderti il ​​combattimento divertendoti.

Ma cosa significa davvero entrare nello stato di Flow?

Significa entrare in uno stato di leggera trance, in cui tutto accade in modo naturale.

Riesci a combattere liberamente, come se fossi in palestra durante uno sparring.

Capisci ciò che fai e riesci a sentire le indicazioni del tuo maestro all’angolo perché sei completamente presente.

Ti godi il combattimento ei tuoi colpi diventano istintivi e naturali.

Per questo motivo, seguendo da vicino gli atleti con programmi online specifici, offrendo loro tutto il supporto necessario per sviluppare una mente d’acciaio e salire sul ring senza esitazioni.

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Senti di fare la scelta giusta per il tuo bene, non per accontentare gli altri.

Parola di coach.

Emanuele Zanella – Ideatore del Metodo Flow
Mental Coach Esperto nello sviluppo delle performance fisiche e mentali

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