Fin da quando ero bambino mi hanno sempre detto di respirare, ma mai nessuno mi ha insegnato come nello specifico e le varie funzionalità a parte la classica respirazione profonda, ma senza le doverose considerazioni.
Nessuno mai mi aveva parlato di:
- codifiche istintuali,
- impulsi del cervello,
- percentuali,
- emisferi celebrali,
- sistema simpatico e parasimpatico.
Per me era tabù!
Facevo quello che mi veniva detto da altri e lo prendevo per buono.
Non nascondo che a quel tempo quando mi dicevano i respirare a polmoni pieni e a bocca aperta, pensavo fosse la cosa giusta da fare.
Non mi passava nemmeno per la testa contestare o pensare di verificare se quello che mi insegnava il mister era corretto o no, lo si faceva a basta.
Ora che sono cresciuto, sbagliato tantissime volte, studiato, partecipato a corsi specifici, ho imparato che quello che mi avevano insegnato era completamente sbagliato e infondato.
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Ho studiato molto e impiegato un infinito numero di ore di test e prove prima di comprendere i passaggi e i collegamenti, e ora sono felice di condividere con te il frutto di anni di lavoro.
Ammetto che non è stato semplice, anche perché tutti dicono di respirare, ma pochissimi ti insegnano cosa è giusto e cosa è sbagliato dando delle spiegazioni scientifiche e dettagliate, quindi per arrivare a questo ho dovuto fatica molto, andando spesso contro corrente.
Dentro di me avevo una specie di ossessione che mi spingeva a dover trovare una soluzione al problema dei problemi.
Perché un atleta si sente stanco e senza forze prima di una performance?
La risposta completa è ampia, ma uno dei motivi è che il respiro è la prima parte che viene influenzata dalle emozioni, e il cervello consuma circa il 25% di ossigeno pur rappresentando il 5% del corpo umano.
Se sei teso accade che respiri male o poco, pagandone le conseguenze la performance perché mandi il cervello in tilt tramite impulsi errati.
Quindi in palestra hai fiato da vendere, sul ring invece rimani senza fiato fin dai primi colpi.
CAMPIONE IN PALESTRA
SCARSO SUL RING
Quando accade questo quale strategia adotti per risolvere il problema?
Immagino allenarsi più duramente, ma senza ottenere risultati che si aspettano.
Perché?
Perché il problema non è l’allenamento, ma perché non si conoscono nemmeno le basi della respirazione, e quindi le codifiche del corpo umano.
Se dai impulsi errati al cervello, questo li esegue senza discutere condizionando il sistema ormonale producendo una quantità enorme di cortisolo.
In quei momenti si cerca di risolvere il problema seguendo i classici consigli dei nostri nonni senza alcuna base scientifica.
Lo stesso vale per la respirare.
Tutto ovviamente fatto a casaccio senza sapere nemmeno la differenza tra espirazione e inspirazione.
Ogni singolo respiro è collegato ad una emozione, quindi se sbagli respiro, sbagli anche stimolo.
Se non sai come sciogliere la TENSIONE, questa farà da padrona per tutto il tempo della prestazione e ti lascerà solo quando sarà tutto finito.
Quando una persona si vuole difendere dalle emozioni e le teme, vedi la tensione nello spogliatoio, tende ad usare una respirazione poco profonda per non sentire, non far fluire, non mostrare queste emozioni.
Tende a ridurre la flessibilità dei polmoni e dei muscoli circostanti, causandone l’irrigidimento e rendendo ancora più difficoltosa la respirazione profonda, favorendo così uno stato di ansia e tensione cronici.
Scarso respiro, niente nutrimento = Stanchezza mentale e fisica.
Imparando ad applicare le tecniche di equilibrio psicofisico sarai in grado AUMENTARE LA TUA ENERGIA PERSONALE E RITROVARE L’EQUILIBRIO IN POCHI SECONDI.
Tutto usando una meccanica specifica immediata utile per avere una prestazione ottimale.
Supponi semplicemente di salire sul ring sicuro di avere fiato per tirare a bomba fino senza la classica paura di rimanere senza fiato, tireresti meglio?
Che cosa succede se mentre sei in attesa di entrare nella tua arena riesci a gestire ogni cosa che accade intorno a te con tranquillità?
Succede che se permetti a pensieri inutili dentro la tua testa di entrare, questi ti destabilizzano e rendono meno efficace nelle situazioni che vorresti essere più forte, e ti ritrovi a buttare nel cesso mesi di allenamento.
LA PSICHE INFLUENZA IL RESPIRO,
E IL RESPIRO INFLUENZA LA PSICHE!
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Sei stanco di aspettare e vuoi passare subito all’azione per raddoppiare il fiato e imparare a scaricare le tensioni e lo stress in pochi secondi?
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Emanuele Zanella – Mental Coach – Analogista