Dimezza i tempi di recupero nello sport solo modificando la respirazione, aumentando potenza e resistenza fisica e mentale fino alla fine della prestazione.
La scienza ha studiato ogni mezzo tecnologico per aumentare le prestazioni,
dimenticandosi che il corpo è una macchina perfetta!
Il Metodo Flow è la chiave per spingere al massimo sbaragliando la tecnologia!
Molti spendono migliaia di euro per aumentare le prestazioni e sbaragliare gli avversari e saper recuperare più velocemente, ma spesso senza risultati soddisfacenti.
Infatti una delle qualità essenziali di un atleta è saper recuperare il più velocemente possibile per riprendere il gioco con maggiore energia fisica e freschezza mentale.
Saper sfruttare al meglio ogni momento i gioco, rimanendo sempre sul pezzo, concentrato e scattante fino alla fine quando gli avversari iniziano a calare il ritmo.
Il corpo è una macchina perfetta, e conoscere esattamente come funziona è possibile ridurre il recupero in tempi record.
Ogni sport ha dei tempi specifici nelle pause, e il recupero rigenerativo si adatta alle esigenze di ognuno, sfruttando al meglio ogni momento.
I momenti di pausa sono oro colato, ma solo se sai come respirare;
Puoi recuperare in metà tempo e rigenerare muscoli e mente.
Se sbagli procedura invece possono diventare il tuo tormento perché oltre a respirare in modo scorretto, entri in logorio e frustrazione mentale se la tua performance è scarsa.
Più respiri male, e più la mente pensa ai problemi e al dolore.
Più respiri correttamente, e più il tuo corpo recupera velocemente.
Respirazione profonda per recuperare
l’errore del secolo
Da quando siamo piccoli ci hanno sempre insegnato a respirare profondamente quando dobbiamo recuperare dopo uno sforzo fisico, ma senza darci mai una spiegazione del perché dovremmo usare questa pratica assurda e contro natura.
Quando ero piccolo mi dicevano di respirare profondamente quando dovevo recuperare.
Quando ero un pugile agonista mi dicevano di respirare profondamente per recuperare.
Adesso, dopo molti anni di studio e aver seguito più di 1300 atleti personalmente di varie età e livello, ti posso garantire che è la respirazione profonda per recuperare è la tecnica peggiore che puoi fare dopo una sforzo intenso.
Questo tipo di respirazione va fatta solo ed esclusivamente da fermo quando il battito del cuore è basso.
Commettere questo errore comporta a ridurre notevolmente la forza fisica e mentale perché interferisce in modo negativo sui processi interni.
Detto in modo molto grezzo, è come pretendere di abbassare i giri del motore schiacciando l’acceleratore.
I due tipi di recupero
Ci sono due tipi di recupero, quello fisiologico, e quello meccanico.
Il Recupero fisiologico viene dettato dalla preparazione fisica, quindi mesi e mesi, per non dire anni per riuscire a recuperare nei famosi 60″ in modo ottimale.
Il Recupero Rigenerativo invece, NON si basa sulla preparazione fisica, ma sulla meccanica, cioè sulla TECNICA, superando di gran lunga il recupero fisico perché segue dei principi fisiologici in pieno equilibrio ormonale, organico e mentale oltre che fisiologico.
La differenza?
Il Recupero fisiologico funziona se l’atleta ha una preparazione atletica imponente e riesce a rimanere tranquillo durante la prestazione.
Se per qualsiasi motivo l’atleta non ha nervi saldi, perde tono, forza fisica e mentale, respirando cercando aria da ogni parte, il fallimento è quasi assicurato.
Cosi facendo si riduce involontariamente le prestazione, si è in balia delle emozioni.
Il recupero rigenerativo lavora sulla meccanica respiratoria potenziante, non ha falde perché agisce sull’umore, sulla produzione ormonale e rigenerazione, quindi puoi gestire e controllare le emozioni anche nei momenti duri di gioco.
Quando ti manca il fiato dopo degli sforzi intensi, non devi fare altro che applicare delle tecniche di respirazione anche mentre cammini.
Si hai letto bene!
Per recuperare velocemente non serve fermarsi e fare respiri profondi, puoi farlo anche mentre cammini, e ti dico di più; è pure molto meglio!
Con il recupero rigenerativo riesci a:
- Mantenere la mente focalizzata sul gioco fino alla fine.
- Scarichi l’acido lattico dai muscoli.
- Recuperi in tempi record.
- Elimini la stanchezza muscolare.
- Gestisci i cattivi pensieri.
Ma con il recupero rigenerativo posso fare a meno di allenarmi?
No! La coniugazione perfetta è lavorare su entrambi.
Per recuperare velocemente basandosi solo sulla preparazione fisica ci vogliono mesi e tanto, tanto, e tanto allenamento, ma…
Se la tensione è alta, si fa molta fatica a respirare e i tempi di recupero non sono più gli stessi che in allenamento.
Quindi in allenamento fiato da vendere, e in gara fiato corto, dolore muscolari e una mente annebbiata.
In allenamento fiato da vendere,
in gara fatica a respirare
Uno dei problemi cardini nello sport è avere palestra fiato da vendere, e in gara spompato e fiato corto, e fare fatica arrivare alla fine.
Tutto questo succede solo perché si respira a caso, senza cognizione di causa, senza sapere come funziona il corpo e la mente.
Accadono questo perché si lavora su tutto, tranne la causa, cioè la respirazione.
In poche parole si respira per sentito dire, seguendo la classica regola “ma ho sempre fatto cosi”, senza mettere in discussione ogni elemento.
Psiche e respirazione
Ogni respiro è collegato ad una emozione, e quindi un codice istintuale.
Il recupero rigenerativo lavora a livello energetico, emotivo, ormonale, cellulare e muscolare.
Sfrutta al massimo le potenzialità del corpo e della mente anche durante il movimento, aumentando l’energia personale man mano che continui a fare sforzo.
Parole forti lo so.
Immagino la tua faccia dissenso leggere queste parole.
Non ci credevo nemmeno io quando ho scoperto gli effetti del recupero rigenerativo.
Infatti ho avuto persone che non credevano a questi concetti, ma altre che hanno voluto testare di persona la validità.
Ecco qui un video del Recupero Rigenerativo in azione svolto a Riva del garda
Tutto questo verrà fatto facendo pochissima teoria, ma quasi tutta pratica fino a che non imparerai a raddoppiare le tue performance in modo visibile.
Con questo Metodo imparerai ad avere sempre fiato quando combatti.
DOMANDE UTILI
1) Dopo quanto tempo si vedono i risultati?
I risultati sono immediati perché si tratta di pura meccanica umana.
2) In quali sport può essere applicato?
In qualsiasi. La funzione grandiosa è che può essere adattato a qualsiasi sport e svolto da fermo o anche in movimento.
3) E se non dovesse funzionare con me?
Essendo basato sulla pura meccanica respiratoria, il risultato è determinato solo ed esclusivamente dall’esecuzione.
Questo equivale che se non funziona, è solo per un problema di esecuzione da correggere.
4) Dopo quanto si può imparare?
Per imparare la tecnica può bastare una lezione, poi per la pratica e miglioramenti è utile almeno una seconda lezione di verifica.
5) Il metodo funziona solo su soggetti allenati?
No! Il Metodo funziona a priori indipendentemente l’età e la preparazione.
Come funzionano le lezioni?
Il recupero è basato interamente sulla pratica.
Il primo step è portare gli atleti sotto sforzo e lasciare 60″ di recupero libero come valutazione.
Dopo viene fatto la lezione pratica sulla respirazione, quindi spiegazione a pratica insieme fino alla corretta esecuzione nei 60″ con le fasi complete.
Una volta che l’atleta riesce a sostenere il ritmo respiratorio per un minuto senza interruzioni, si riprende l’esercizio fisico fino al massimo sforzo in modo da attuare il recupero rigenerativo nella sua totale funzione, cioè dopo uno sforzo intenso.
Il risultato straordinario è che gli atleti man mano che proseguono con l’attività sotto sforzo e ripetono il recupero rigenerativo, sentono sempre meno la stanchezza e aumentano l’adrenalina perché ha funzione da doping naturale.
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