Perché la respirazione diaframmatica non serve per aumentare le prestazioni nel ciclismo?

Perché la respirazione diaframmatica non serve per aumentare le prestazioni nel ciclismo?

Sei un ciclista che cerca di migliorare le prestazioni sportive?

Hai sentito parlare della respirazione diaframmatica come il segreto per ottenere risultati straordinari?

Prima di credere a tutto ciò che ti dicono, lascia che ti sveli una verità sorprendente.

In questo articolo, esploreremo perché la respirazione diaframmatica potrebbe non essere la soluzione miracolosa per aumentare le tue performance nel ciclismo.

Preparati a scoprire una prospettiva diversa e ad aprire la porta a nuovi approcci che potrebbero portarti al successo!

Ormai ci sono studi di ogni tipo che dimostrano che fare esercizi di respirazione diaframmatica e polmonare sono il segreto per aumentare le prestazioni nello sport.

Potrei scrivere pagine e pagine sui vantaggi che queste pratiche portano, ma non è lo scopo di questo articolo.

Mi sono formato dai massimi esperti per quanto riguarda la respirazione terapeutica, e oltre a praticarla personalmente da consiglio ai miei clienti, ma…

Se devo essere sincero e schietto non ho mai trovato nulla per quanto riguarda l’azione, o meglio, sotto sforzo intenso.

Ci sono migliaia di teorie innovative per aumentare le performance:

  1. integrazione,
  2. chimica,
  3. cerotti,
  4. capsule,
  5. bevande miracolose,
  6. gel,
  7. dieta,
  8. preparazione atletica.

Tutte innovazioni straordinarie efficaci, ma nessuna di queste lavora emotivamente e organicamente sull’atleta in modo esaustivo naturale in action.

 

LA RESPIRAZIONE DIAFRAMMATICA
NON RISOLVE IL PROBLEMA

Con ciò intendo dire che lavorare da fermi è facile e lo può fare chiunque dopo uno studio delle disciplina e un pò di impegno.

Più volte ho inserito questi esercizi nei protocolli di allenamento, ma essendo noiosi gli atleti non li fanno.

Se vuoi saperne di più, puoi vedere questo mio video sulla respirazione diaframmatica. Video

Tutt’altra storia quando si tratta di respirare in action, in gara, sotto sforzo intenso quando devi dare il massimo, quando hai il cuore che scoppia, dolori muscolari ecc.

Lavorare a terra è noioso e richiede tempo per vedere qualche risultato.

Lavorare in action è fantastico, ti gasa e ti da risultati immediati.

Questo è un compito molto più arduo, e la tolleranza di errore e pari a zero!

Perché?

Serve conoscere e analizzare ogni elemento correlato allo sport specifico, quindi:

Posture
Movimenti fisici
Esigenze
Strategie
Tipo di sforzo
Tempistiche
Intensità
Regole di gioco
Tempi di recupero
Tutto.

Con ciò è utile comprendere che non è possibile applicare la stessa respirazione che adotta un ciclista a un pugile.

Sono sport completamente differenti, quindi richiedono dei protocolli completamente diversi l’uno dall’altro.

Può bastare un solo errore per distruggere e boicottare la prestazione in modo rilevante.

Non a caso il corpo umano è una macchina perfetta, ma funziona solo se vengono presi in considerazione tutti gli elementi in questione.

Questi elementi si chiamano codici istintuali respiratori.

IL POTERE DEL CORPO UMANO

Hanno un potere incredibile perché attivano la forza dell’istinto aumentando resistenza e potenza fisica e mentale sotto sforzo solo modificando la meccanica respiratoria.

In questo frangente stiamo parlando di respirare in modo specifico per:

– Ridurre i tempi di recupero.
– Aumentare la resistenza.
– Gestire i crampi alle gambe.
– Diminuire la produzione di acido lattico.
– Liberarsi delle tossine metaboliche.
– Avere una mente lucida fino alla fine.
– Avere sempre gambe pronte a scattare fino alla volata finale.

Molti spendono migliaia di euro per aumentare le prestazioni e sbaragliare gli avversari, per spingere di più sulle gambe.

Ci si affida a qualsiasi mezzo disponibile esterno ignorando il potere che nasce dall’interno.

Quando ero un agonista ho commesso anche io questo errore anche io molte volte perché ignoravo il potere del corpo umano.

Una volta smesso ho studiato in modo morboso per trovare una soluzione a questo dilemma che limita gli atleti.

CHI SONO PER AFFERMARE QUESTO?

Adesso lavoro come mental Coach sportivo da 15 anni.

Ho aiutato oltre mille atleti di vari sport ed età ad applicare tecniche potenzianti specifiche di respirazione per aumentare le prestazioni.

Ho aiutato tantissimi atleti a diventare campioni del mondo ed europei principalmente nello sport da combattimento.

Ho fatto corsi in tutta Italia con persone di qualsiasi età, dai ragazzini di 10 anni a uomini di 60 dall’ amatore al professionista più affermato.

I risultati sono sempre stati importanti e visibili.

La gran figata pazzesca che mi ha sempre lasciato perplesso?

Nessuno di queste persone hanno dovuto fare i classici esercizi di preparazione, ma hanno ottenuto risultati incredibili solo dopo un’ora di lezione.

Forse starai pensando che sia una follia, ma i dati, i video, le testimonianze parlano chiaro.

Vuoi sapere perché?

Nelle mie sessioni di allenamento gli atleti salgono subito in sella e iniziano a pedalare.

Viene fatta una analisi della respirazione tradizionale.

Poi si correggono gli errori e si applica il metodo pedalando in modo leggero.

Una volta appreso, si va in soglia attuando le varie modifiche di respiro.

In che senso?

Nel senso che una volta preso confidenza, essendo pura meccanica umana che lavora sui codici istintuali, può essere attivata e disattivata a comando.

ALLENAMENTO PRATICO DI
RESPIRAZIONE IN ACTION

Detto ciò faccio fare dei test mantenendo sempre lo stesso wattaggio applicando il protocollo e respirazione tradizionale.

La cosa che sorprende sempre tutti i partecipanti è che percepiscono la differenza dopo circa 5 secondi.

In più i ciclisti più esperti dall’esterno vedono chiaramente che le gambe girano meglio quando si respira in modo corretto rispetto al metodo tradizionale.

Motivo?

Per il motivo elencato all’inizio.

Un ciclista non può respirare come un pugile.

Un pugile non può respirare come un tennista.

Come ogni sport ha le sue movenze, posture, esigenze ecc, vuol dire anche che ha la sua respirazione specifica perché sia veramente efficace.

Ti faccio un altro esempio rimanendo in tema.

Il  protocollo di respirazione apposito al ciclismo, è stato suddiviso in marce in base alle esigenze e scopo.

In piano si applicano delle tecniche.

Durante la salita serve (cambiare marcia) per spingere al massimo.

Differente ancora in  discesa.

Dopo di che ci sono le strategie respiratorie.

Che cosa significa?

Mi ricollego al discorso iniziale.

Non basta conoscere le movenze fisiche, ma serve conoscere tutto.

Le strategie sono indispensabili per ottenere massimo rendimento con minimo sforzo e ridurre nei cambi repentini di sforzo.

LA MECCANICA UMANA NON MENTE

Come vedi non ci si inventa nulla.

Se ho impiegato 15 anni a codificare un metodo infallibile che funziona da subito appena lo applichi senza aver bisogno di fare esercizi noiosi, un motivo c’è.

Alcuni mi dicono: Ma perché sei stato il primo e non lo insegna nessuno tranne te?

Risposta al quanto semplice: Se fosse facile lo farebbe chiunque.

In questo video vedi chiaramente gli effetti di questo metodo scientifico in azione.

Hai visto il video?

Nessuno di loro è stato richiesto di fare esercizi di respirazione diaframmatica o altro.

Sono stati messi in sella e via…solo adrenalina pura immediata!

Ho impiegato molto tempo anche per riuscire non solo a farlo, non solo a codificarlo, ma anche rendere l’apprendimento più semplice e comprensibile a chiunque lo applichi.

Ho dovuto capire tutto il processo metabolico, cellulare e fisiologico sbagliato e corretto prima di chiudere il cerchio.

Adesso ti posso garantire che appena sali in sella e applichi le prima tecniche, puoi uscire dall’allenamento e notare già la differenza e goderne dei vantaggi.

Se vuoi risultati immediati e inesauribili,  questo è il vero segreto delle prestazioni.

Poi se applichi anche tutti quei esercizi noiosi funziona ancora meglio, ma anche se ormai sarai stanco di leggere sta frase…metto nei programmi di allenamenti quei esercizi solo a chi ha tempo e voglia.

Emanuele Zanella
Mental Coach – Analogista esperto di respirazione performante

Leave a comment