SCOPRI COME ALLENARE LA RESISTENZA FISICA E MENTALE NEL TENNIS USANDO LA RESPIRAZIONE, SENZA PERDERE TEMPO CON ESERCIZI NOIOSI O INUTILI

Il tennis, chiamato anche “il gioco del diavolo” è uno sport che richiede una sforzo psicologico intenso e una grande concentrazione per vincere.

Ti logora dentro lentamente, e se non sai come gestire la mente e le tue emozioni, il rischio di perdere e fare errori banali è altissimo.

Alcuni danno colpa alla tecnica, all’ansia, allo stress, all’allenamento, alla sfortuna ecc, ma nessuno si focalizza sul punto cardine della prestazione, cioè la respirazione.

Quali sono i 5 elementi per aumentare la resistenza nel tennis?

Ogni atleta vuole capire come aumentare la resistenza fisica e avere una mente lucida per tutta la partita, ma quali sono i principi da prendere seriamente in considerazione?

Ci sono 5 componenti che vanno presi in considerazione per allenare un atleta:

1 Fisica
2 Tecnica
3 Tattica
4 Psicologica

..ma nessuno prende il quinto aspetto, la Respirazione in action.

Quando si parla di respirazione nel tennis, non significa “tirare dentro aria” e “buttare fuori” a caso, e nemmeno fare tutti i soliti esercizi da fermo seduto sul divano a pensare di vincere.

Niente di tutto ciò.

Respirare nel tennis nel modo corretto vuol dire saper calibrare ogni respiro e movimento in piena armonia tra loro in modo da spingere al massimo eliminando gli sprechi di energia.

Il potere della respirazione nel tennis è strabiliante, e chi lo applica gode di vantaggi enormi al punto di rimanere sbalordito dai risultati.

Questo avviene perché la respirazione crea una connessione perfetta tra mente e corpo, mettendo l’atleta in condizione di esprimere al massimo le proprie abilità tecniche e psicofisiche nel migliore dei modi senza intoppi.

Gli atleti e maestri che collaboro all’inizio sono sempre scettici, ma poi si ricredono quando iniziano a percepire la differenza solo correggendo la respirazione durante il gioco.

Come funziona la respirazione nel tennis?

In 30 anni che sono nell’ambito sportivo, e 16 che faccio il formare ne ho sentite di cotte e crude sulla respirazione.

Dalla respirazione diaframmatica, al buttare fuori quando si tirano i colpi, a incamerare aria perché il corpo ha bisogno di molto ossigeno, al buttare fuori con violenza perché cosi si esprime la potenza.

Insomma, sembra il mercato delle angurie.

Seguimi che adesso arriva il bello.

Se un atleta allena la respirazione da fermo, in posizione statica, ma poi continua a respirare a caso creando scompensi fisici e organici durante il gioco pensando di allenare la resistenza in campo, secondo te ha senso?

Dal mio punto di vista ha senso entrare in campo, e capire come respirare durante il gioco “giocando”, facendo fatica, muovendosi e tirando.

Per questo nei miei training passo subito alla pratica e ottengo risultati velocemente.

Perché andiamo direttamente alla fonte del problema.

La respirazione nel tennis è molto precisa perché deve creare una connessione tra mente e corpo, con il movimento, e seguire i ritmi della palla per evitare di rimanere indietro con i tempi, e perdere.

Respirare correttamente significa saper rimanere nel pezzo e anticipare il gioco in modo fluido restando sempre concentrato.

Se vuoi aumentare la resistenza nel tennis con la respirazione devi saper calibrare in momento preciso la quantità di aria in entrata e uscita per sentirti in totale equilibrio con sé stessi, cioè nel Flow.

Questo avviene solo seguendo dei principi precisi, studiati ed elaborati appositamente per il gioco.

Cosa significa saper respirare nel tennis per aumentare le prestazioni?

Il filo conduttore che unisce corpo e mente al punto da aumentare resistenza e fluidità nei movimenti è il respiro, solo che deve essere eseguito in modo preciso!

Il respiro è come un puzzle, e perché sia veramente efficace deve incastrarsi correttamente con i bioritmi del gioco e del movimento singolo, ottenendo un risparmio energetico notevole e massima resa con minimo sforzo.

Respirare in modo strategico non vuol dire “buttare fuori a caso”, ma significa calibrare in modo preciso ogni “inspirazione ed espirazione” in base all’esigenza del movimento.

Mi spiego meglio.

In battuta non puoi respirare come in gioco perché le regole cambiano.

In un gioco veloce non puoi respirare come nel gioco più lento.

Perché?

Cambiano i tempi, le dinamiche, e per forza di cose devi saper come adattare i ritmi respiratori per giocare in modo fluido fino alla fine senza sprechi.

Devi saper risparmiare fiato per pressare il tuo avversario rimanendo sempre sul pezzo, senza cali di umore e di energia.

Quando alleno gli atleti, rimangono sbalorditi dalla quantità di informazioni che devono assimilare sulla respirazione nel tennis, per questo si va per step.

Detto ciò quando parlo di respirazione nel tennis significa rispettare:

1 Quantità
2 Tempistiche fisiologiche
3 Tempistiche di gioco
4 Tempistiche della palla
5 Durata
6 Pressione
7 Respirazione con il naso
8 Respirazione con la bocca
9 Respirazione durante il movimento
10 Respirazione rigenerativa nelle pause brevi
11 Respirazione rigenerativa nelle pause lunghe

Il corpo è una macchina perfetta, e la respirazione nello sport va adattata seguendo le dinamiche di gioco.

La respirazione per il tennis non può andare bene per il pugilato, e nemmeno per il ciclismo.

Se voglio imparare a respirare nel modo corretto nel tennis, devo capire come funziona la respirazione nel tennis.

Sono che potrebbe sembrare banale, ma ti garantisco che a volte non è cosi scontato. 😊

Il tennis ha le sue dinamiche, e perché questo sia veramente favorevole serve analizzare e adattare ogni elemento perfettamente:
“Gioco, movimenti delle braccia, delle gambe, spostamenti, pause, movimenti con la racchetta, tempi della palla ecc…”

Nulla viene lasciato al caso!

Stiamo parlando di matematica e meccanica pura, non teorie.

Se per caso ti sembra complicato, lascia che ti dica che seguo ragazzi di 11 anni e apprendono il metodo molto velocemente.

Questo perché viene insegnato seguendo un processo preciso, step by step in modo da mettere l’atleta sempre a proprio agio.

Respirazione nel tennis… e se fosse la solita minestra riscaldata?

Quando si parla di respirazione spesso vengono proposte tecniche “pre-gara” ripetendo sempre la solita minestra riscaldata.

Esercizi per aumentare l’elasticità respiratoria e diaframmatica, tecniche quadrate, rettangolari e triangolari.

Sono un operatore qualificato addetto all’uso di tecniche di respirazione per il benessere, ma respirare durante il gioco è tutto un altro mondo.

Essendo un ex agonista di pugilato e da ormai quasi 30 anni nello sport posso affermare che non bastano.

Migliorano sicuramente le prestazioni perché ti fanno stare meglio, ma saper usare tecniche precise durante le varie fasi di gioco, rende 100 volte tanto.

Quando giochi sei fermo o in movimento?

La risposta è ovvia, sei in movimento.

Quindi se il problema è quando giochi, mi sembra ovvio che devi agire in modo specifico “durante le fasi di gioco” e non quando sono fermo seduto sul divano.

Non ha senso allenare la respirazione da fermo se quando corri commetti degli errori micidiali!

Cosi rischi di buttare tutto in malora.

Alcuni propongono di respirare facendo la “AAAAAAAAA”, senza sapere che questa vocale contrae il diaframma.

In più anche se fosse corretto, serve sapere quando, quanto, come, perché respirare correttamente nel tennis.

Infatti nei miei training da la possibilità di provare personalmente tutti i metodi infallibili proposti nel web, a tecniche di respirazione studiate appositamente per il tennis per aumentare realmente le performance.

Chi sono io per parlare di respirazione nel tennis?

Sono Emanuele Zanella, formatore da 15 anni specializzato nello sviluppo dello stato di Flow e respirazione strategica sotto sforzo.

Sono un ex pugile, e sono nello mondo dello sport agonistico da 30 anni.

In questi anni ho fatto studi e ricerco sul campo di ogni tipo sulla respirazione in action, e alla fine dopo tanti fallimenti sono riuscito a codificare il “Metodo Flow”, un sistema specifico di respirazione che lavora sulla potenza dei codici istintuali per aumentare resistenza e fluidità nei movimenti.

Ho fatto corsi in tutta Italia e ho seguito ormai migliaia di atleti di vari sport ed età.

Ho aiutato tantissimi atleti a diventare campioni nello sport da combattimento e non solo, e conosco molto bene le dinamiche psicofisiche della gara sia come atleta e come coach.

Ho lavorato nel ciclismo, calcio, e tennis ottenendo sempre risultati eccellenti applicando il Metodo Flow.

Dopo varie applicazioni e test, sono riuscito a codificare un programma specifico di respirazione applicabile al tennis per aumentare la resistenza e lucidità in campo.

Tutto avendo risultati visibili fin da subito perché il metodo è pura meccanica fisiologica.

Come è formata la respirazione strategica nel tennis?

Il Tennis come ben sai è formato da azioni completamente differenti, quali esplosività, resistenza, dinamicità, pause brevi e lunghe.

Per fare un lavoro completo serve coprire ogni fase di gioco senza tralasciarne nulla in modo che l’atleta abbia un bagaglio di competenze tali da saper gestire e affrontare ogni dinamica di gioco al meglio.

Con ciò si intendono le fasi di gioco attivo, ma anche le pause brevi e lunghe per recuperare nel migliore dei modi fisicamente e mentalmente.

Ecco e varie sequenze:

1) Come respirare mentre si tirano i colpi

2) Come respirare durante i movimento di gambe.

3) Come respirare tra un tiro all’altro.

4) Come respirare nelle pause brevi (Recupero rigenerativo) per sfruttare al massimo ogni momento della partita.

5) Recupero rigenerativo completo da applicare tra un set all’altro per diminuire i tempi di recupero e rigenerare corpo e mente in modo funzionale.

Questo sistema ti permette di recuperare in metà tempo rispetto alla respirazione normale.

6) Respirazione in Battuta

 

Quante volte ti sei allenato al meglio fisicamente e tecnicamente (tralascio volutamente l’aspetto mentale), ma una volta in gara ti mancava il fiato e facevi più fatica del solito?

Quante volte hai perso la partita perché non hai avuto quella lucidità e concentrazione necessaria?

La causa di questi errori non è la tecnica, e nemmeno la preparazione.

La vera causa è che nessuno ti ha mai insegnato a respirare in modo strategico e chirurgico.

Quando respiri in modo chirurgico puoi spendere meno energia ottenendo lo stesso risultato!

In pratica sai cosa fare e come in ogni momento.

Vantaggi della respirazione Flow nel tennis

  • Aumento della resistenza fisica e mentale.
  • Aumento della lucidità mentale.
  • Diminuzione dei tempi di recupero.
  • Aumento della precisione nei tiri.
  • Maggior fluidità nei movimenti delle gambe.
  • Maggior  gestione delle emozioni.
  • Gestire gli sbalzi di umore
  • Eliminazione degli sprechi di energie psicofisiche.
  • Maggior fluidità nei colpi
  • Colpo più penetranti
  • Maggior equilibrio e coordinazione
  • Miglior adattamento nei cambi di ritmo

Forse ti starai dicendo che è impossibile avere questi vantaggi SOLO modificando la respirazione.

Devi sapere che respiro è la prima parte che viene influenzata dalle emozioni, e ogni respirazione è collegata ad una emozione, quindi un codice.

In più ogni movimento respiratorio deve adattarsi al tipo di movimento corporeo quantificando anche lo sforzo.

Ripeto: Essendo pura meccanica umana, il risultato è immediato.

NON CI CREDO

Ecco alcune testimonianze di chi la ha provato.

Hai visto le testimonianze? Questi risultati solo dopo la prima lezione senza dover allenarsi mesi prima.

NO! Entri in campo e si inizia immediatamente con l’allenamento dinamico.

 

QUINDI I RISULTATI SONO IMMEDIATI?
Si! Se ti chiedessi di correre con il naso tappato, riusciresti a respirare con il naso?
Certo che no. Il Metodo Flow lavora nello stesso modo, è immediato perché su basa sulla meccanica umana.

 

MI AUMENTA LA RESISTENZA FISICA?
Si perché vengono eliminati tutti gli sprechi di energia inutili fisiologici.

 

MI AUMENTA LA PRECISIONE E POTENZA?
Consumando meno di conseguenza aumenta la precisione, potenza e tenacia.

 

E SE MI INNERVOSICO?
Il Metodo Flow collega il corpo e mente, quindi migliora per forza di cose anche la gestione delle emozioni.

 

E SE NON RIESCO A FARLO?
Il metodo Flow è pura tecnica codificata per ogni situazione di gioco, è solo questione di applicarlo.

 

MA DEVO USARE LE VISUALIZZARE?
No, devi entrare nel campo di gioco e fare le stesse azioni modificando la respirazione in modo calibrato.

 

QUINDI AUMENTO LA CONCENTRAZIONE IMMEDIATAMENTE?
Si perché rimanendo focalizzati sul respiro la mente di conseguenza non pensa alle distrazioni.

 

E SE MI SCONCENTRO E PERDO IL RITMO?
Basta focalizzarsi nella respirazione Flow e si riprende il ritmo immediatamente.
Con l’allenamento diventa automatico e naturale.

 

COME FUNZIONA IL TRAINING?
1 Prima si impara a identificare gli errori.
2 Poi si inizia a coordinare la respirazione alle gambe
3 Analisi respiratoria meccanica
4 Analisi respiratoria organica
5 Coordinamento respiratorio con il movimento del braccio da fermo
6 Coordinamento respiratorio di gioco in posizione statica
7 Coordinamento respiratorio di gioco in posizione dinamica
8 Test di potenza e precisione
9 Test di gioco sotto intenso

 

PERCHÈ DA TUTTI QUESTI BENEFICI?
Il Metodo Flow crea una connessione tra mente e corpo, o meglio testa, cuore e pancia detto anche secondo cervello.

Collegando questi elementi crea un (flusso) di energia che ti permette di rimanere più lucido mentalmente, e fare lo stesso sforzo con minor fatica.

 

QUINDI POSSO GIOCARE CON MAGGIOR CATTIVERIA?
Il Metodo Flow ti permette di mantenere la calma anche nei momenti più complessi senza andare altalene emotive.
Il Flow ti farà giocare con una determinazione e una mente fredda da far invidia.